
Lucìe Bollicine Siciliane
SAI COS’E’ UN VINO
OPALESCENTE?
Vino biologico integrale non filtrato, pieno, sapido, elegantemente frizzante, rifermentato in bottiglia con aggiunta di lieviti e mosto d’uva.
Solo 64 kcal/100 ml!
Gustalo nella sua versione opalescente o nella sua versione limpida. Come più ti piace. La presenza dei lieviti all’interno conferisce l’aspetto opalescente, che è la peculiarità di questo vino.
E a noi piace gustarlo così!

LUCÌE è un sostantivo, nome proprio, femminile plurale che significa: luminose, brillanti.
Femminile plurale si riferisce, quindi, alle brillanti bollicine di Lucìe e alla loro naturale opalescenza data dai lieviti presenti all’interno della bottiglia.
Si riferisce anche a noi, perchè in Scirocco siamo tutte donne.
Donne che collaborano con uomini brillanti del nostro territorio e del mondo: l’enologo trentino Mattia Filippi, per esempio, è l’uomo che ha reso possibile Lucìe.
Quindi siamo femminili, perché questo è ciò che siamo.
E siamo plurali, perché solo grazie alla cooperazione e all’inclusione realizziamo la nostra missione.
Che è fare di Lucìe il vino icona della Sicilia.
Ché anche le Sicilie sono tante. Femminili, plurali. Come Lucìe.
AlCOOL: 11,5%
ZUCCHERI RESIDUI: < 1 g/l
CALORIE: 64 Kcal/100 ml – 640 Kcal/1 litro
ALLERGENI: Contiene solfiti, 0 mg/l solfiti liberi
ALTRI VALORI NUTRIZIONALI: Carboidrati 0 proteine 0, grassi 0
ACIDITÀ FISSA: 6,20 g/l
PH: 3,25
ANIDRIDE CARBONICA: 2,3 bar
CHIUSURA: Tappo corona
TIRATURA BOTTIGLIE: 3300
VINIFICAZIONE
Le uve vengono adagiate in pressa delicatamente e pressate secondo le regole rigide del metodo spumante.
Il mosto viene ottenuto per caduta (in inglese free-run), senza l’utilizzo di pressature meccaniche; se da una parte questo metodo abbassa notevolmente la resa, riducendola al solo 55% di resa in mosto dalle uve, dall’altra ne aumenta il valore e permette di ottenere un mosto di eccezionale qualità che darà un prodotto finito di eccellenza.
FERMENTAZIONE
La prima fermentazione avviene in serbatoi di acciaio a 13°C per due settimane.
Dopodiché il vino sosta sulle fecce nobili per due mesi e successivamente avviene l’imbottigliamento con aggiunta di lieviti e mosto d’uva per la rifermentazione in bottiglia per circa un mese. Dopo la rifermentazione il vino viene commercializzato mantenendo i lieviti di fermentazione all’interno della bottiglia, sul fondo.
La presenza dei lieviti consente di conservare e consumare il vino con 0 (zero) SO2 libera e totale assenza di zuccheri (è lo stesso processo del metodo classico interrotto, come uno Champagne prima del degorgement.
AlCOOL: 11,5%
ZUCCHERI RESIDUI: < 1 g/l
CALORIE: 64 Kcal/100 ml – 640 Kcal/1 litro
ALLERGENI: Contiene solfiti, 0 mg/l solfiti liberi
ALTRI VALORI NUTRIZIONALI: Carboidrati 0 proteine 0, grassi 0
ACIDITÀ FISSA: 6,20 g/l
PH: 3,25
ANIDRIDE CARBONICA: 2,3 bar
CHIUSURA: Tappo corona
TIRATURA BOTTIGLIE: 3300

VINIFICAZIONE
Le uve vengono adagiate in pressa delicatamente e pressate secondo le regole rigide del metodo spumante.
Il mosto viene ottenuto per caduta (in inglese free-run), senza l’utilizzo di pressature meccaniche; se da una parte questo metodo abbassa notevolmente la resa, riducendola al solo 55% di resa in mosto dalle uve, dall’altra ne aumenta il valore e permette di ottenere un mosto di eccezionale qualità che darà un prodotto finito di eccellenza.
FERMENTAZIONE
La prima fermentazione avviene in serbatoi di acciaio a 13°C per due settimane.
Dopodiché il vino sosta sulle fecce nobili per due mesi e successivamente avviene l’imbottigliamento con aggiunta di lieviti e mosto d’uva per la rifermentazione in bottiglia per circa un mese. Dopo la rifermentazione il vino viene commercializzato mantenendo i lieviti di fermentazione all’interno della bottiglia, sul fondo.
La presenza dei lieviti consente di conservare e consumare il vino con 0 (zero) SO2 libera e totale assenza di zuccheri (è lo stesso processo del metodo classico interrotto, come uno Champagne prima del degorgement.
La natura
SUOLI:
Calcarei, medio impasto
VIGNETI:
Viti vecchie di insolia (> 40 anni)
ALTITUDINE: 250 mslm
COLTIVAZIONE: biologica
VENDEMMIA:
Settembre, a mano, in piccole casse
Le persone
GLI AGRICOLTORI:
Vincenzo Marino Abate
MANODOPERA:
500 h/ha di lavoro all’anno
L’ENOLOGO:
Mattia Filippi
I sensi
ASPETTO:
Si può presentare limpido giallo verdolino o torbido opalescente bianco avorio
PROFUMO:
Agrumato e floreale con sfumature di pietra focaia
SAPORE:
Pieno, sapido, elegantemente frizzante
Il piacere
Piccoli consigli utili
CONSERVAZIONE:
In luogo fresco e buio tra i 12° e i 18°.
Abbinamenti
Valida alternativa alla birra, si accompagna con la gioia, l’allegria e la leggerezza di un ritrovo tra amiche, una grigliata in giardino, una cena leggera, un pranzo di lavoro, un aperitivo frizzante; ottimo alla sera dopo una lunga giornata di lavoro, per un breve momento di relax prima di cena, accompagnato da un buon libro; si abbina armoniosamente a tutti i piatti leggeri, dai primi ai secondi, passando per la pizza.
Servizio
A temperatura di 6° si può gustare in due versioni:
Lucìe limpido giallo verdolino: per gustare Lucie nella sua versione limpida, giallo verdolino, la bottiglia dev’essere rimasta verticale e ferma nelle 48 ore precedenti al servizio e, al momento della mescita, va maneggiata delicatamente, evitando di smuovere il fondo che non dev’essere versato nel bicchiere; in alternativa si può anche scaraffare il vino avendo l’accortezza di non versare il fondo.
Lucìe opalescente bianco:
per assaporare Lucie nella sua versione torbida, opalescente bianco avorio, mezz’ora prima del servizio bisogna capovolgere un paio di volte la bottiglia, al fine di ottenere una miscela omogenea di lieviti e vino, e poi servire fino all’ultima goccia.
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Foto by Elisabetta Rosso
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